Le Assemblee d’istituto del Liceo M. T. Varrone di Cassino (Liceo delle Scienze Umane, Liceo Economico Sociale, Liceo Linguistico), luogo simbolo per parlare di legalità e violenza di genere.
La D. S. Filomena de Vincenzo con i rappresentanti della G. D. F. |
Due giornate di eventi fortemente
educativi per gli studenti del Liceo
delle Scienze Umane, Liceo Economico Sociale e Liceo Linguistico “M.T.
Varrone” di Cassino.
La Guardia di Finanza di
Frosinone e l’Arma dei Carabinieri di Cassino hanno partecipato alle assemblee
d’istituto del Liceo Varrone di Cassino del 28 e del 29 marzo per parlare di educazione alla legalità economica e
violenza di genere.
In apertura degli eventi, il
discorso del Dirigente Scolastico, prof.ssa Filomena de Vincenzo, ha dato il
benvenuto ai presenti, ricordando agli studenti la competenza e la passione
profuse dalle Forze dell’Ordine nell'adempimento del loro dovere a tutela di
tutta la comunità.
Il tenente colonnello Gaetano Maragliulo, il luogotenente Giuseppe Fasolino e il brigadiere Tommaso Mele hanno iniziato il loro intervento con gli studenti del triennio evidenziando l’importante ruolo della
prevenzione, mettendo in guardia gli alunni sui rischi e sui i pericoli che si
corrono non rispettando le regole e spiegando loro che in un mondo “legale” si
vive meglio.
L’iniziativa della Guardia
Finanza trae origine da un protocollo d’intesa tra il Comando Generale della G.
D. F. ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ed è
finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e
Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola
primaria e secondaria. L’intento è di far maturare la consapevolezza del
valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione
dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle
falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di
sostanze stupefacenti, per stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza
del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti
i cittadini.
Il Maggiore Silvio De Luca con il vice preside Roberto Folcarelli e la prof.ssa Alessandra Giannitelli |
Il Maggiore ha
successivamente introdotto e spiegato la funzione dell'Arma nell'ambito del
femminicidio.
Nel tempo sono stati creati reparti specializzati nel campo della repressione e della prevenzione di crimini che vedono come protagoniste le donne ma anche bambini, anziani e portatori di handicap.
Importanti sono gli atti persecutori, il cosiddetto "stalking". Si tratta di una relazione patologica, in cui un individuo mette in atto un comportamento di approccio assillante verso una persona.
Il Maggiore, parlando della specializzazione dell'Arma, ha sottolineato il ciclo di violenza a cui una persona può essere sottoposta dal carnefice: si comincia dall'intimidazione, si passa poi alla forma dell'isolamento, della svalorizzazione, della violenza fisica e della la falsa riappacificazione, un percorso che porta, nella maggior parte dei casi, alla morte della vittima.
Nel tempo sono stati creati reparti specializzati nel campo della repressione e della prevenzione di crimini che vedono come protagoniste le donne ma anche bambini, anziani e portatori di handicap.
Importanti sono gli atti persecutori, il cosiddetto "stalking". Si tratta di una relazione patologica, in cui un individuo mette in atto un comportamento di approccio assillante verso una persona.
Il Maggiore, parlando della specializzazione dell'Arma, ha sottolineato il ciclo di violenza a cui una persona può essere sottoposta dal carnefice: si comincia dall'intimidazione, si passa poi alla forma dell'isolamento, della svalorizzazione, della violenza fisica e della la falsa riappacificazione, un percorso che porta, nella maggior parte dei casi, alla morte della vittima.
In tutte queste fasi l'Arma mette a disposizioni una serie di professionalità uniche che supportano la vittima prima che si giunga al momento tragico; ma, affinché l'Arma possa intervenire, è opportuno denunciare, anche se è difficile e spesso non lo si fa perché si ama la persona che compie la violenza.
In definitiva, due giornate molto
intense che hanno consentito agli studenti del Liceo Varrone di maturare nuove conoscenze ed esperienze. Sono dei
risultati importanti che ripagano il Dirigente Scolastico, prof.ssa Filomena de
Vincenzo, per l’impegno profuso nell’organizzazione di questi eventi.
Il Liceo Varrone ringrazia la
Guardia di Finanza e L’Arma dei Carabinieri per l’impegno e per la
collaborazione: la sinergia tra scuola, genitori, istituzioni e Forze dell’Ordine,
attraverso azioni e progetti coordinati e mirati, è fondamentale perché il
processo di educazione e prevenzione delle nuove generazioni vada a buon fine.
Un ringraziamento va anche al Vice preside, prof. Roberto Folcarelli, alla prof.ssa Alessandra Giannitelli (Funzione Strumentale per le attività degli studenti), alla prof.ssa Silvia Fraccola (docente di Scienze Umane), agli altri docenti e al personale ATA, coinvolti tutti in una logica di squadra assolutamente preziosa e vincente.
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